Al compimento del primo anno di età, ci ricorda la Dott.ssa Scaglioni, pediatra esperta in nutrizione, il bimbo riesce ad afferrare il cibo, portarlo alla bocca o bere da una tazza con due manici. E si tratta di una fase delicata, non tanto per lui quanto per le mamme, che assistono a questi primi maldestri tentativi di mangiare da soli con risultati disastrosi per la cucina, i capelli, i vestiti, il seggiolone…! Abbiamo dunque la tentazione di intervenire, per evitare il peggio, vero?? Invece dobbiamo… resistere, resistere, resistere 😉 al nostro impulso e lasciare che il nostro piccolo casinista faccia i suoi disastri anche se dovesse sporcarsi da capo a piedi: lo sapevate? Eggià, perché questa sperimentazione con il cibo per lui è molto importante: non solo gli serve per migliorare la coordinazione ma anche per dargli autostima per i suoi successi: per esempio quando la pappa finisce, tanto per cambiare, in bocca!
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