Suoni, musica e colori sono tra i primi stimoli in grado di catturare l’attenzione del nostro bambino e aiutarlo a sviluppare le sue capacità psico-fisiche fin dai primi mesi. Possiamo farlo usando il gioco giusto?
In effetti è importante, ci dice l’educatrice Vanessa, che i giocattoli siano “attraenti” per i bimbi, che abbiano tanti colori, funzioni, suoni che sono una calamita per i piccoli. Tra l’altro, nello specifico i tasti sonori sono una vera risorsa perché stimolano l’orecchio e dunque la capacità di imparare a parlare, anche in altre lingue. A proposito di questo, seguiamo l’intervento della Dott.ssa Olmi…
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L’apprendimento linguistico – con Stefania Olmi, pedagogista
Il linguaggio non si impara solo con l’udito, ma con tutti i sensi. Ecco perché bisogna incoraggiare fin dai primi anni il bambino a fare delle azioni e collegarle a dei risultati sperimentando i collegamenti tra causa ed effetto. Ma attraverso quali giochi possiamo aiutarlo a sviluppare queste relazioni?
Un’idea interessante, ci dice l’educatrice Vanessa, è utilizzare dei peluche interattivi a cui il bimbo può affezionarsi, che reagiscono quando vengono toccati: per esempio se il bambino tocca il piede del peluche, il giocattolo gli dice: “Questo è un piede”. In questo modo il bimbo riceve subito una risposta alla sua azione, quindi è indotto ad imparare e ripetere.
Ecco poi il parere della nostra pedagogista, la dottoressa Olmi, su questo tema.
L come Linguaggio – con Rachele Macchi Cassia, pedagogista
Come aiutare i nostri figli a crescere con un linguaggio corretto e ricco? A questa domanda ci aiuta a rispondere la Dott.ssa Macchi Cassia, pedagogista, che ci ricorda un fatto semplice ma sorprendente: i bimbi nascono già parlando con qualcuno! Dobbiamo dunque tenere presente che abbiamo a che fare con un essere umano che, pur piccolissimo, ha già molte competenze e molteplici capacità di interagire con l’esterno: ci avevate mai pensato, mamme e papà? E poi l’esperta ci consiglia sul modo in cui dobbiamo parlare al piccolo e su questo fronte c’è una sorpresa…